Stella Rivarolese - Anni 50 : 1-5 - cronaca di un atteso insuccesso.

Prenderne 5 ed essere contenti.

C'è da dire che:

1) loro erano gli Anni 50 che se va male arrivano secondi dietro il Fia Italbrokers (è cosi da sempre, circa 20 anni)

2) noi siamo la Stella Rivarolese che se va bene ci salviamo (non è così da sempre: una volta siamo anche retrocessi)

3) a metà del primo tempo il Cap Fascioli è stato espulso per fallo da "ultimo uomo+rigore".

4) Cerbello si è finalmente sbloccato

5) il primo tempo 0-4 per loro; il secondo 1-1! teniamone conto.

6) noi eravamo rimaneggiati ed in più, visto che siamo troppo forti, abbiamo anche tenuto Massi Zavaglia in panchina.

Comunque sia passiamo alla cronaca di un atteso insuccesso:

Dopo 10 minuti i "cinquantenni" passano in vantaggio su bella azione veloce che mette il centravanti ospite in condizione di battere il nostro portierone Michele da due passi: 0-1.

Il raddoppio arriva con un bel calibrato pallonetto da fuori area del sempre verde Barozzi.

Lo 0-3 arriva su rigore: Cap Fascioli stende in area il centravanti ospite. All'arbitro non rimane altro che estrarre il rosso e dare il rigore che viene trasformato da Barozzi.

Lo 0-4 non me lo ricordo, ma lo hanno fatto prima che finisse il primo tempo.

Nel secondo tempo la Stella è determinata a non farsi asfaltare oltre i 5 gol: è così è, un gran successo, non si discute.

Infatti gli Anni 50 segnano subito il quinto gol con una bella azione corale.

Poco dopo Cerbello, ben imbeccato da Giovinazzo segna il gol dell'1-5, scartando il portiere ospite e fissando definitivamente il risultato.

Che dire: già come eravamo messi - spuntati per assenze, squalifiche ed infortuni - non potevamo pretendere di più; se poi si aggiunge che siamo rimasti in 10 per 3/4 della partita ...

Prossimo match contro il Genova Lex, diretto avversario nella lotta per non retrocedere: ultimo risultato positivo un 1-5 ben 3 anni fa, poi sempre sconfitte o pareggi tirati.

Speriamo di bissare quanto fatto 3 anni.

Speriamo, se no qui finisce che che guadagniamo il primato della classifica dei "beati gli ultimi che saranno i primi", anche se poi retrocedono lo stesso.